Giorno 13

Il segreto della felicità – la storiella del vecchio e delle biglie

C’era una volta un vecchio che nella sua piccola città era conosciuto da tutti. Lo chiamavano lo Strambo, indossava sempre abiti molto speciali, vivacemente colorati, con pantaloni larghi dalle tasche apparentemente molto profonde. I suoi capelli erano arruffati. Passeggiava per le strade accompagnato dal suo cagnolino. Spesso stava seduto senza fare nulla e sembrava essere calmo e incredibilmente soddisfatto.

I suoi concittadini, sempre indaffarati, mormoravano alle sue spalle: “Non ha niente di meglio da fare? Dev’essere noioso da morire passeggiare e, soprattutto, oziare tutto il giorno! C’è qualcosa che non va nella sua testa.”

Una volta un bambino osò chiedergli perché era così contento. Il vecchio gli sorrise e cominciò a spiegare: “Sai, ogni mattina mi infilo una manciata di biglie di vetro nella tasca sinistra dei pantaloni. Ogni volta che faccio qualcosa che mi riesce bene e mi rende felice infilo la mano nella tasca sinistra, prendo una biglia e la metto nella tasca destra. La sera, quando mi siedo vicino al fuoco, tolgo tutte le biglie di vetro dalla tasca destra e ricordo la felicità che ogni singola biglia rappresenta.”

Il bambino lo guardò capendo, ma attendendo che dicesse qualcos’altro. Il vecchio prese allora due biglie dalla tasca destra dei pantaloni: “Vedi, questa biglia di stamattina, per esempio, sta a significare che ho accolto bene degli ospiti ieri sera e che stamattina qualcuno mi ha mandato un bel SMS di ringraziamento. Questa biglia invece sta a significare che ho scritto una lettera a mio fratello.”

Poi il vecchio prese un’altra biglia dalla tasca sinistra dei pantaloni:

“E questa biglia qui la metto ora nella tasca destra per averti svelato il segreto della mia felicità e per ringraziarti di questo incontro edificante”. Il bambino sorrise ed entrambi se ne andarono soddisfatti per la loro strada.